Zanzibar
Le isole, si sa, hanno un fascino magnetico. Il sole che ti scalda la pelle, il profumo del mare che ti sveglia, sensazioni stupende che è possibile intensificare visitando Zanzibar. Località dal nome esotico e invitante come la sua atmosfera e i suoi paesaggi.
Spiagge incantevoli
Passeggiare lungo il bagnasciuga di Zanzibar è un’esperienza speciale: potrete lasciarvi trasportare dai mille volti delle albe e dei tramonti, in un luogo in cui le sfumature del cielo sono più vivide e brillanti di quelle di qualsiasi cartolina.
Ospitalità
La popolazione dell’isola è benedetta da una serie di attrazioni naturali incredibili, che avrete la possibilità di visitare, come la foresta di Jozani, oppure imbarcarvi alla volta di Prison Island, sede delle antiche prigioni degli schiavi e oggi abitata da tartarughe giganti.
A Stone Town, centro dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO, nacque infatti lo storico cantante dei Queen. I visitatori possono ammirare la casa in cui è nato e assaporare i tipici piatti della sua terra presso l’omonimo ristorante che si trova sul lungo mare.
Formalità
Per i cittadini italiani è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza. È inoltre richiesto il visto d’ingresso turistico di 50 USD da pagare in loco. Le tasse d’imbarco, da pagare in loco, si aggirano attorno ai 20/25 USD.
Abbigliamento
Si consigliano indumenti di cotone pratici e leggeri, sandali e scarpe comode. Qualche capo pesante per la sera e per i safari, poiché sugli altopiani vi è una notevole escursione termica. Per i soggiorni balneari sono utili occhiali da sole, un copricapo e creme solari.
Vaccinazioni
Non è richiesto alcun tipo di vaccinazione, ma è consigliata quella antimalarica per i safari in Tanzania. Consigliamo tuttavia di munirsi di antinfluenzali, prodotti per disturbi gastrointestinali e repellente contro gli insetti.
Clima
Caldo umido rinfrescato dalle brezze marine, soprattutto sulla costa est dell’isola. La temperatura varia a seconda dei periodi; durante il nostro inverno oscilla tra i 25° ed i 32°, più fresco, tra i 19 ed i 29°, in corrispondenza del nostro periodo estivo. La stagione delle piogge va generalmente da aprile a giugno. Da segnalare il fenomeno delle maree che in alcuni tratti di costa modifica sensibilmente per alcune ore la profondità delle spiagge.
Cucina
La cucina locale riflette la fusione fra le culture araba, indiana e swahili. Semplice e frugale, ha come ingredienti base la manioca, il cocco, il pesce e la frutta. Sono molto usate le spezie. Da evitare cibi crudi, verdure non lavate, frutta non sbucciata, ghiaccio ed acqua non imbottigliata.
Acquisti
L’artigianato più caratteristico è quello delle sculture in ebano. Si possono anche trovare scudi, lance e semplici collane o bracciali prodotti dalle donne Masai. Altri souvenir sono le pitture batik realizzate con la tecnica della sovrapposizione della cera.
Alberghi
Per regolamentazione internazionale tutte le camere potranno essere occupate non prima delle ore 14.00 del giorno di arrivo e dovranno essere lasciate libere entro le ore 11.00 del giorno di partenza.
Elettricità
220/240 volt con prese di tipo inglese triangolari e lamellari. È opportuno munirsi di un adattatore.
Fuso Orario
+2 ore quando in Italia è in vigore l’ora solare, +1 ora con l’ora legale.
Lingua
La lingua ufficiale è lo swahili, ma l’inglese è comunemente parlato quasi ovunque.
Valuta
La moneta ufficiale è lo scellino tanzaniano. L’euro è accettato ma si consiglia di procurarsi dollari americani in contanti (in particolare per il pagamento delle tasse aeroportuali).
Telefono
Per chiamare dall’Italia in Tanzania comporre lo 00255 + il prefisso dell’area richiesta + il numero dell’utente. Dalla Tanzania in Italia: formare 0039 + prefisso della città + il numero dell’utente. I telefoni cellulari gsm funzionano quasi ovunque.
Divieti
Essendo un paese con influenza islamica è necessario adeguarsi con abbigliamento e comportamento riservato. L’entrata alle moschee è vietato ai non aderenti alla religione islamica. Consultarsi sempre con la guida sul corretto atteggiamento da prevedere nei confronti della popolazione locale. È vietata l’esportazione di conchiglie, corallo ed avorio.